Tonalità e temperamenti. Caratteri dinamici della complessità in musica
di Emanuela Pietrocini, Maurizio Lopa

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Sunto: Tra le forme complesse di rappresentazione, la musica si caratterizza fondamen-talmente per la dinamicità nell’evoluzione e nella successione dei modelli strutturali di riferimento. Questa osservazione, pur collocata nella prospettiva storica, può contribui-re a mettere in rilievo l’ipotesi di una generalizzazione scientifica coerente alla natura non- lineare del fenomeno musicale. In questa trattazione si cercherà di porre una parti-colare attenzione al rapporto tra l’esperienza musicale e l’organizzazione strutturale del sistema prendendo in esame la ricerca sui Temperamenti, quali forme di definizione del-le altezze e dei rapporti intervallari nella gamma sonora funzionali all’esecuzione, e delle relazioni che hanno determinato il consolidamento e la stabilizzazione di uno dei modelli più utilizzati nella produzione musicale degli ultimi cinque secoli, la Tonalità, al fine di tracciare l’ipotesi di una possibile linea di indagine che veda riconosciuti come caratteri-stici ed ineludibili i tratti indefiniti della mutazione, del passaggio, della trasformazione continua, dunque della Complessità, che sono propri del movimento e della Musica.
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Abstract: Among the complex forms of representation, the music is basically for the dynamic evolution and succession of structural models of reference. This observation, while placed in historical perspective, can help to highlight a coherent scientific genera-lization to non-linear nature of the musical phenomenon. In this discussion we will try to put a special emphasis on the relation between music experience and the structural organization of the system examining research on Temperament, what forms of defini-tion of intervallic relations and heights in the range functional sound executing, and relationships that have led to the consolidation and stabilization of one of the most popu-lar models in the musical production of the last five centuries, the Hue, in order to trace the hypothesis of a possible line of inquiry that see recognized as characteristic and ines-capable undefined traits of the mutation, the passage, transformation continues, so the Complexity, which are their movement and Music.

Emanuela Pietrocini. Clavicembalista e continuista, membro fondatore dell’ensemble di musica antica “La Vertuosa Compagnia de’ Musici di Roma”.
La sua attività di ricerca musicologica si rivolge, oltre che alla prassi esecutiva del Basso Continuo e delle tecniche di improvvisazione del Barocco, alle implicazioni scientifiche del fenomeno musicale, in particolare all’indagine su modelli e processi dell’Emergenza sistemica in musica, in collaborazione  con l’Associazione Italiana per la Ricerca Sistemica (AIRS), con l’Istituto Besta e con l’Università Cattolica di Milano.
Suoi studi e articoli sono stati pubblicati dall’Istituto degli Studi Filosofici di Napoli, da Springer Science and Business Media di New York, da World Scientific di Singapore, da De Luca Editori d’Arte di Roma e da Il Mulino di Bologna. Ha realizzato progetti e studi per l’educazione musicale e la didattica transdisciplinare in collaborazione con la Università degli Studi "Sapienza" e "Roma Tre" di Roma; presso quest’ultima è stata docente del Laboratorio di Musica e Matematica nel Master di primo livello in Didattica della Matematica della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria. Attualmente ricopre l’incarico di docente di Sound Design nel biennio specialistico in Multimedia Design presso l’ISIA di Pescara.

ArteScienza Anno II, N.3 giugno 2015

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maurizio Lopa. Viola da gamba e direttore d’orchestra, membro fondatore e direttore dell'ensemble “La Vertuosa Compagnia de’ Musici di Roma”. Dopo aver iniziato giovanissimo in RAI l'attività musicale, si è dedicato alla sperimentazione, alla didattica, alla direzione d'orchestra. È stato direttore artistico e musicale dell’Orchestra dell’Accademia Musicale Farfense e dell’Orchestra da Camera Sabina, direttore ospite dell’Orchestra Sinfonica di Roma, della “Münchner Haydn Orchester”, della “Wolfrathausen Symphonic Orchestra”, dell’Orchestra Philarmonia di Roma,  dell’Orchestra dei Solisti Filarmonici. Ha composto musiche per il teatro, per l’ambientazione di mostre e live performances; ha tenuto corsi di fenomenologia della musica sia in Italia (Roma, Milano, Bologna, Firenze) sia all'estero (Berlino, Londra) dedicandosi con particolare riguardo allo sviluppo di itinerari finalizzati alla comprensione dei meccanismi logico-strutturali legati all’analisi e alla produzione musicale. Ha curato la progettazione e la realizzazione di eventi e rassegne concertistiche per il Ministero dei Beni Culturali e la Sovrintendenza ai Beni Architettonici del Lazio e Roma Capitale. Attualmente è docente di Sound Design nel biennio specialistico in Multimedia Design presso l’ISIA di Pescara.